RECENSIONI DALLA PARTE DEL PUBBLICO
domenica 5 settembre 2010
theclubber88
Il film si apre con una lunga sequenza con la macchina da presa ferma che riprende una Ferrari compiere dei giri su un circuito. Già da qui è facile intuire che le aspettative per questo film (alte per quanto mi riguarda) finiranno per essere deluse.
Non discuto la professionalità degli attori (in primis Stephen Dorff e Elle Fanning) perché il doppiaggio me ne preclude [...]
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domenica 12 settembre 2010
lunetta
Un film decisamente mediocre. Il protagonista ricorda molto quello di lost in traslation, l’attore di Holliwood, ricco e annoiato (uno stereotipo che gli USA adorano), che passa la sua vita tra pasticche, alcool, amplessi al volo, corse con la sua Ferrari, fino a quando arriva la sua figlioletta di 11 anni, (altro stereotipo di ragazzina matura e pulita) che, più o meno inconsapevolmente, [...]
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venerdì 3 settembre 2010
giugy3000
Solitamente quando uno spettatore si siede in sala a visionare una pellicola non gli viene richiesta una conoscenza della filmografia del regista in questione, anche se la cosa non guasterebbe, certo. Davanti a SOMEWHERE però non ci si può pronunciare senza prima aver esaminato attentamente anche le precedenti tre opere Coppoliane che la critica ha più volte chiamato "la trilogia dell'adolescenza inquieta [...]
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martedì 14 settembre 2010
giorgio zannelli
Un film povero di contenuti realmente affrontati, smozzicato (altro che minimalista), inconcludente che non scende nelle problematiche che si mantengono solo vagamente accennate. Una regista che interpreta il vuoto e l'esteriorità dell'ambiente affidandosi a una ridondante "apparizione" frammentata di tette e gambe ecc.
lunedì 13 settembre 2010
laulilla
Da qualche parte (somewhere), forse, il nostro eroe, Johnny, potrà trovare la pace dei sensi, agitati e turbati oltremisura dalle ballerine di lap dance che si esibiscono ammiccanti solo per lui o dalle donne che gli si infilano nel letto senza troppi complimenti o da quelle che lo insidiano stazionando in permanenza davanti alla porta della camera d'albergo che lo ospita, o che lo tentano scoprendosi [...]
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martedì 21 settembre 2010
guldalex
se il film vuole essere anticonformista-antiholliwoodiano è soltanto un conformismo alla rovescia molto mal riuscito:l'idea è buona - il modus vivendi di un divo è tutto sommato vuota... - ma sviluppata proprio con il minimo sindacale:inquadrature fisse pasoliniane senza niente dentro;l'immobilità del film non viene controbilanciata da nessun tipo di tensione psicologica o altro capace di non far sprofondar [...]
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domenica 12 settembre 2010
Matthew
Il film è veramente noioso, non solo perchè il personaggio è reso noioso perchè è proprio la sua vita ad esserlo; in realtà la storia non è mai decollata ed il film è finito senza aver saputo trasmettere niente, o meglio, lo spunto su cui si basa la storia è interessante ma non ci voleva questa grande regista per descrivere il cambiamento nell'approcciarsi alla vita di questo belloccio ricco e vizioso, [...]
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giovedì 16 settembre 2010
nietzschea
"Somewhere" -ma sicuramente not here- un film di una lentezza incredibile, apprezzabile solo se interpretato in maniera dadaista: arte del non arte, in cui mancano completamente le caratteristiche del cinema moderno.
L'apertura con elementi che riportano alla letteratura degli anni '20 di F.S. Fitzgerald in cui la dissoluzione morale e psicologica dell'individuo si perde nella [...]
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domenica 19 settembre 2010
indag29
Come la critica abbia consigliato di vedere questo film resta un mistero, sempre che il buon Francis Ford Coppola non abbia provveduto a prezzolare gli stessi critici.
Film da cancellare nella storia dei Coppola, pessima e scontata sceneggiatura, colonna sonora inesistente, dialoghi inesistenti, film assolutamente lento, peggio dei film francesi, primo tempo da suicidio collettivo, secondo tempo in [...]
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domenica 12 settembre 2010
franz_32
Non avevo mai visto il pubblico alzarsi ed andarsene nel corso del film come per questa pellicola.
Certo la lentezza del film è incredibile. Per leggere di seguito tutti i dialoghi del film basterebbero 3 minuti.
Il personaggio principale è un famoso attore che vive nella ricchezza, senza valori ed incapace di esprimere un qualsiasi concetto.
La Sofia Coppola in verità non si sforza poi molto [...]
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giovedì 9 settembre 2010
Nino Quincampoix
Un film sull'assenza: di storia (scarna, quasi inesistente); di ritmo (la lunga sequenza del padre e della figlia che prendono il sole a bordo piscina ne è un esempio), di interesse. Prima di vederlo avevo sentito alcuni critici definirlo "minimalista": gli si deve riconoscere una certa sobrietà...ma fine a se stessa! Più che Stephen Dorff (che comunque dimostra [...]
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mercoledì 8 settembre 2010
paapla
La spartana sequenza iniziale di Somewhere di Sofia Coppola è un loop, con un sonoro delizioso, il rombo della Ferrari 599 GTO colore nero corvino che gira in tondo che appare e scompare davanti all’obiettivo per cinque volte, sequenza che ammorba, ma il messaggio è chiaro, semplice come un anello: siamo votati al nulla.
Il lavoro di Sofia Coppola poteva finire dopo le perfomance di due ballerine [...]
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martedì 14 settembre 2010
linodig
La scena iniziale
della Ferrari nera
che gira in un piccolo
circuito in mezzo al deserto?:
dovrebbe anticipare i non luoghi
da qualche parte, ma è ridicola
le scene di lui annebbiato,
tra scene di sesso che lo annoiano
fino a farlo addormentare tra le
gambe di una donna
( sarcastiche le scenette delle 2 ragazze
che gli fanno la lapdance in camera,
smontandosi il palo e portandosi
la [...]
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sabato 11 settembre 2010
Domenico A
Abbiamo visto “ Somewhere “ regia di Sofia Carmina Coppola.
Sofia Coppola è al suo quarto film, i precedenti sono state tre opere di notevole maestria e intelligenza. Nel 1999 ha debuttato con “ Il giardino delle vergini suicide “, film meno conosciuto dal pubblico, un ritratto di famiglia fuori dal comune: cinque sorelle fra i quindici e i diciannove anni vivono la [...]
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lunedì 20 settembre 2010
vicviper
Sofia coppola era riuscita ad essere molto incisiva in Lost in Translation, un film lento e pieno di silenzi nelle cui pieghe però si annidavano emozioni e significati che restituivano un reticolo complesso di dinamiche esistenziali complesse, raffinate ed intrise di poesia.
Questo al contrario è un film troppo facile: nessun dialogo, nessuna trama, nessuna poesia, nessuna emozione, un messaggio [...]
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domenica 19 settembre 2010
aragornvr
... non perdete tempo, il film della Coppola, dopo un profondo Il giardino delle vergini suicide, e un lento ma valido Lost in translation, (ignoro volutamente Marie Antoinette ) propone un deludente, inutile, vuoto, ruffiano Somewhere.
Il film e' scarno, come i film indipendenti dei primi anni novanta (Araki docet, The living end in particolare) ma senza la loro personalità, nè profondità alcuna; [...]
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mercoledì 26 gennaio 2011
annalisa.giu
Buio in sala, inizia la proiezione del film che ha appena vinto il festival di Venezia. Inquadratura fissa su un paesaggio desertico. Una ferrari nera passa davanti la camera, sparisce dallo spazio visivo, ricompare in lontananza (sulla stessa inquadratura fissa), scompare nuovamente. Qualche istante (lungo) in cui non capita nulla. Attenzione attenzione, si sente il rombo del potente motore sempre [...]
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giovedì 10 febbraio 2011
Ragthai
Mi devo accodare al giudizio di altri, il film e' stato decisamente deludente. Lento, con sequenze lunghe e di poco significato e una trama pressoche' inesistente. Piu' che un film sembra, a tratti, un film - documentario, di quelli che si girano per mostrare il dietro le quinte di alcuni artisti, solo che in questo caso e' di nessun interesse, in quanto non riguarda un personaggio [...]
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venerdì 25 febbraio 2011
Quorra
Sofia Coppola, una regista che io non amo affatto, che troppo spesso ammicca ad un pubblico pseudo intellettuale ventenne e fashionista, ha fatto un film semplice, pulito, non ridondante e dirò di più quasi commovente. E più che concentrarsi sulle emozioni provate dal padre come pare sia la regola, sono le emozioni della piccola che ti catturano.
lunedì 1 novembre 2010
Ikons
Mi son chiesto e mi chiedo: "da qualche parte" c'è un perchè in questo film?
La mia risposta è no. Da nessuna parte. Questo film, che lo veda da persona contenta, depressa, ricca, povera triste o felice mi ha lasciato un vuoto che non è stato suggestionato dalla morale della pellicola ma, dalla "qualità" della pellicola stessa. Nella cinematografia nazionale ed internazionale posso ricordare film [...]
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lunedì 20 settembre 2010
FrancoCesario
Somewhere è un film che ha delle potenzialità molto grandi ed ho capito che è come una bevanda molto forte che nell'immediato ha un gusto non facilmente definibile ma che poi impari a conoscere man mano che si palesa il retrogusto.
La forza dell'opera di Sofia Coppola sta nel suo cinema minimalista, anti-holliwoodiano per definizione e de facto (il film parla di un attore molto noto che attraversa [...]
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lunedì 19 dicembre 2011
Mickeulogy
Un film che necessita di una buona conoscenza cinematografica a posteriori, da parte di un principiante può sembrare un film lento e noioso ( Es. Qualsiasi principiante vi dirà che Barry Lyndon è lento e noioso..). Si possono percepire leggeri rimandi al cinema di Antonioni ma con profonda ed intima interpretazione da parte di Sofia, che lo rende un film elitario, per pochi.
mercoledì 2 febbraio 2011
ago della bilancia
film che non merita molti elogi. se non uno. rendere perfettamente la sensazione di vuoto, del "non so che fare", del "tempo perso a cercare se stessi". come se non ci fosse nulla da raccontare. il protagonista non sa parlare di se, non comunica con le altre persone, con i giornalisti. tace. non trasmette nulla se non lo spreco di tempo alla ricerca di qualcosa, di non definito. [...]
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venerdì 28 gennaio 2011
paride86
Girato con stile calcolatamente minimalista, "Somewhere" è la storia di un padre e di una figlia che si incontrano.
Sofia Coppola ha del talento e lo dimostra nel girare film che portano il suo marchio di fabbrica, sofosticato e riconoscibile; il problema, però, è la sostanza.
Seppur intelligente, "Somewhere" è un po' troppo esile nel descrivere [...]
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lunedì 4 ottobre 2010
rosatigre
A me son sempre piaciuti i film minimalisti di Sofia Coppola, dove gli sguardi esprimono sentimenti meglio di un dialogo filosofico, ma questa volta credo che abbia esagerato.
per carità, la storia è affascinante, ma viene rappresentata con lentezza e noia; manca la musica e anche la scena più interessante diventa banale senza sottofondo.
soffermarsi su una situazione è importante per far rendere [...]
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lunedì 31 gennaio 2011
giu/da(g)
Johnny Marco (Stephen Dorff) è un vizioso divo italo-americano che alloggia al celebre Chateau Marmont, la sua vita è un noioso - dal suo punto di vista - susseguirsi di facili sveltine, interviste incomprensibili, corse in macchina, falsi sorrisi. A riempire il suo vuoto esistenziale sarà per un istante la piccola figlia Cleo (Ellie Fanning).
mercoledì 15 gennaio 2014
jacopo b98
A Hollywood Johnny Marco (Dorff) vive nel lussuoso Chateau Marmont Hotel. È solo e la sua camera è un via vai continuo di donne, alcol e droga. Fino al giorno in cui la ex-moglie non gli scarica la figlia undicenne (Fanning ) a cui badare. Quarto film della Coppola, figlia del grande Francis Ford. È il più personale della sua filmografia e, se si esclude il recente [...]
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martedì 10 settembre 2013
Barone2000
Che vita ha fatto? Questo viene da chiedersi guardando l'ultimo film della Coppola. Che vita ha fatto? Parafrasando l'ultimo Battisti; una vita vuota e priva di ogni qual si voglia significato se si escludono i video giochi, la Ferrari, e le donne. Jhonny non se ne accorge ma sul volto ha marchiata la tristezza di una vita insensata e infelice.
domenica 2 settembre 2012
Great Steven
SOMEWHERE (USA, 2010). Diretto da SOFIA COPPOLA. Interpretato da STEPHEN DORFF, ELLE FANNING, CHRIS PONTIUS, MICHELLE MONAGHAN, LAURA CHIATTI, JO CHAMPA, ALEXANDER NEVSKY
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Johnny Marko è un attore di Hollywood con residenza in un lussuoso [...]
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sabato 18 settembre 2010
Quinton
Vincitore del Leone d'Oro alla 67° e più recente edizione della Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia, "Somewhere", ultimo sforzo professionale della figlia d'arte Sofia Coppola, analizza come il suo predecessore, e ritenuto ad unanimità migliore, "Lost in Translation", la crisi di una affermata star hollywoodiana dedita ad [...]
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sabato 10 maggio 2025
paolp78
Film concettuale che più che raccontare una storia, vuole descrivere una condizione umana, realizzando una spietata accusa contro la società moderna, priva di valori autentici, che trova il suo più compiuto fallimento proprio nell’esistenza di quello che dovrebbe essere un uomo di successo, realizzato e ammirato.
La regista Sofia Coppola ripropone una tecnica di direzione [...]
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venerdì 27 dicembre 2019
LorenzoDV
Visto dopo l'eccezionale Bling Ring, il coinvolgente Lost in Translation, l'intenso L'inganno e l'emozionante ed interessantissimo Il Giardino delle Vergini Suicide, questo film è penalizzato dalle aspettative. Pur essendo un bel film è il peggiore di Sofia Coppola.
Si tratta di un film personale, che racconta l'interazione tra un attore impegnato (soprattutto a godersi [...]
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venerdì 29 maggio 2015
gabri0001
Il titolo Somewhere che significa “Da qualche parte”, si può cogliere come un nuovo modo di dire per “c’era una volta”, quindi, il film tratta di fatti mai accaduti, che però accadono sempre nel nostro piccolo. Il titolo ci dice che lo spettacolo a cui stiamo per assistere è un racconto morale; che parla di noi e delle nostre solitudini e delle [...]
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mercoledì 29 febbraio 2012
AmyBlue
Buon sangue non mente dicevano ai tempi delle ‘vergini suicide’ peccato che la cineasta americana surclassi abbondantemente il sopravvalutato genitore in quanto ad efficacia comunicativa, al di là della spesso sterile tecnica. La premessa fondamentale: Somewhere non è Lost in Translation. Non ne possiede la stoffa del capolavoro, l’ambientazione mistica, la fotografia [...]
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giovedì 29 dicembre 2011
flaviex
Somewhere è un film che predilige silenzi e vuoto a parole e azioni. Questo metodo espressivo, già mostrato con altri scopi in "Lost in translation", viene in questo quarto film della Coppola ripreso per evidenziare la solitudine di Johnny Marco, un attore trentenne vittima del suo successo in un sistema senza anima. La Ferrari che sfreccia su una desolata pista, le lap dancer che ballano mostrando [...]
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domenica 16 ottobre 2011
ultimoboyscout
Una Feerari gira in tondo senza senso e la noia prende piede immediatamente. Dorff, nonostante sia un attore alla moda e sia considerato un sex symbol, guida e si muove con la massima indifferenza. Subisce senza fiatare una seduta di trucco e alla stessa maniera reagisce alle due lap dancer gemelle a domicilio. Come se non bastasse, con la medesima indifferenza, fa sesso e si addormenta.
sabato 9 aprile 2011
Dandy
La Coppola ropropone gli stessi temi già esplorati in "Lost in translation"(a cominciare dalle solitudini a confronto)accentuandone in questo caso la componente autobiografica(il rapporto padre- famoso-assente e la figlia trascurata)con indubbio coraggio,ma con poca incisività.L'albergo celeberrimo è abilmente trasformato in un luogo quasi alieno,dove le caratteris [...]
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mercoledì 15 settembre 2010
Gagnasco
La storia narra di uno degli attori più famosi del mondo che, in un momento di crisi della ex moglie che deve partire, rimane da solo con la figlia per una decina di giorni.
Stephen Dorff, bella faccia e bella interpretazione, vive una vita in una suite di albergo con il fratello e saltuariamente si perde una giornata in distaccati incontri con la figlia Cleo.
domenica 30 agosto 2015
SusanneS
Se pensiamo ad Hollywood e alla vita delle star ci vengono in mente feste, cerimonie, premi e avventure affascinanti. Ma Somewhere dice a noi spettatori qualcosa di più profondo di ciò che sta nella superfiscie e ci turba profondamente. La storia è ambientata a Los Angeles, il protagonista Jonnhy Marco è una famosa star di hollywood che vive in un motel frequentato da molte [...]
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lunedì 21 febbraio 2011
Vipera Gentile
Il film racconta la vita di un famoso attore americano, corteggiato dalle donne, ricco, separato, con una figlia di undici anni. Il suo atteggiamento ricorda molto “Gli indifferenti” di Moravia: è assolutamente distaccato, annoiato, al punto da addormentarsi mentre è impegnato in un amplesso. Graziose le scene con le due gemelline che fanno la lap dance e quelle con la figlia, [...]
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domenica 12 giugno 2011
DarkOmen98
Johnny Marco (Stehen Dorff) è un divo di Hollywood, che trascorre le giornate quando non deve lavorare allo Chateau Marmont. Tutto scorre lentamente come sotto tranquillanti, tra uno streaptease e una corsa in Ferrari, fino all'arrivo di Cleo (Elle Fanning), la figlia nata da un rapporto finito male. La degradante routine di Johnny viene quindi rotta da questo angelo salvatore dai [...]
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lunedì 14 marzo 2011
blancherodriguezcalderara
Sofia Coppola descrive veramente come é la vita a Los Angeles e specialmente quella delle star. <br>Los Angeles é un miscuglio di doppie, triple e quadruple vite, l'una intrecciata con l'altra come i vari sobborghi della metropoli. Ottime le scene della città, gli interni del hotel Chateau Marmont e del principe di Savoia.
giovedì 24 febbraio 2011
Vipera Gentile
Il film racconta la vita di un famoso attore americano, corteggiato dalle donne, ricco, separato con una figlia di undici anni. Il suo atteggiamento ricorda molto “Gli indifferenti” di Moravia: è assolutamente distaccato, annoiato, al punto da addormentarsi mentre è impegnato in un amplesso. Graziose le scene con le due gemelline che fanno la lap dance e quelle con la figlia, bravissima e molto carina. [...]
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mercoledì 20 ottobre 2010
Tuesday
Sofia Coppola parla chiaramente ai suoi cultori in questo film, che l'hanno seguita sin dall'inizio e che sanno assaporarne l'evoluzione: Somewhere è la sintesi di ciò che Sofia ha analizzato separatamente nei suoi lavori precedenti. Ed è soprattutto una versione maschile di Lost in translation, come un uomo possa sentirsi ingabbiato nella frenetica solitudine urbana in una metropoli di luci, lusso [...]
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venerdì 9 settembre 2011
Andrea Levorato
Somewhere ***
Produzione: USA 2010
Genere: Drammatico, Commedia
Regia: Sofia Coppola
Attori principali: Stephen Dorff, Elle Fanning
Trama:
La vita del divo di Hollywood Johnny Marco (Dorff) scorre ripetitivamente tra feste piene di pasticche, amanti ogni giorno diverse e sonniferi streap-teese. La visita inaspettata della figlia Cleo (Fanning) lo sveglierà da questo incubo.
venerdì 10 settembre 2010
?????
Sotto una tiepida pellicola dal sapore californiano dei primi anni 90’,Sofia Coppola segue i suoi personaggi non affidandosi solo all'uso di dialoghi,ma evidenziando l’emotività attraverso il linguaggio dell’anima, la
frustrazione e la dolce solitudine che accompagna il protagonista ad assaporare la noia del “tutto e niente”.
venerdì 23 marzo 2012
johnny1988
SOMEWHERE – The sound of silence
La storia di sicuro non preme mai sull'acceleratore. E di tempo, oggi, si sa, ce n'è troppo poco. Viviamo a lungo il doppio dei nostri progenitori, abbiamo il privilegio rispetto al passato di avere maggiori possibilità di coltivarci, ma se tutto, anche l'arte, non è un fast food, è meglio lasciar perdere [...]
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mercoledì 15 settembre 2010
anna1
Una favola tradizionale nei contenuti: i soldi e il successo non danno la felicità. Favola inconsueta nella forma, fatta di quotidianità, descrizioni e ritmi lenti. Spiazza un po' l'ironia e il senso del paradosso con cui vengono descritte le situazioni di vita di Johnnyi, sesso noioso e feste senza amici; per contro la perfezione della figlia (bella, semplice, [...]
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domenica 19 settembre 2010
gianmarco.diroma
Una Ferrari 458 Nera compie 4 giri intorno ad una simil-pista in mezzo al nulla: all'inizio del quinto si ferma. Il guidatore scende dall'auto: è Johnny Marco, un attore affermato dello star system di Hollywood. Si guarda intorno. Il nulla intorno a lui. Il guidare una Ferrari, gesto di simbolica ostentazione, nasconde solamente una sicurezza di facciata che di sostanza non ha niente.
mercoledì 15 settembre 2010
elx.fresk
Il mondo del cinema negli ultimi anni ci sta abituando ad un trand che va sempre più alla mediocrità.
Dal titolo penserete che voglio parlar male di questo film, ma invece lo trovo un buonissimo film meritevole di premi e riconoscimenti com e poi è stato, vincendo la palma d'oro a Venezia.
Somewhere è un film d'arte, on piccolo gioiello del cinema che da tempo [...]
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